Risciacquo acido: Cos'è, come si fa.
Il risciacquo acido è un procedimento che si fa alla fine di ogni trattamento che prevede il risciacquo dei capelli. E' un sistema usato per promuovere la lucentezza dei capelli ed eliminare il calcare in eccesso che può accumularsi sui capelli a causa delle acque dei rubinetti domestici.
Consiste nell'acidificare una certa quantità di acqua che andrà utilizzata come
risciacquo finale per aiutare lo scalpo a mantenere il corretto pH,
soprattutto dopo trattamenti e cure effettuate con sostanza il cui pH è
neutro o addirittura basico.
Acidificando l'acqua del risciacquo finale, andiamo a favorire
la chiusura delle cuticole, rendendo il fusto più uniforme, robusto, lucido, più disciplinato e meno soggetto ai nodi. Infatti il calcare depositato, responsabile di opacità e crespo, verrà neutralizzato.
Cuoio capelluto e capelli hanno naturalmente un pH acido (5.5 o
4.5), mentre l'acqua in condizioni ottimali ha un pH neutro (oppure
basico se è calcarea, è raro che l'acqua dei nostri acquedotti abbia pH
acido). Questo significa che, in assenza di un risciacquo finale
acidificato, costringiamo il corpo a uno sforzo superfluo per
ristabilire il corretto pH naturale, questo significa anche favorire
l'eccesso di sebo, che spesso è un'arma della cute per contrastare un pH
troppo neutro per la sua naturale condizione di benessere, con tutti i
disagi che ne seguono.
ACETO (pH 2.9)
LIMONE E SUOI SOSTITUTI (pH 2.4)Cosa usare per il risciacquo acido?
ACETO (pH 2.9)
- Aceto di Vino (bianco o rosso) è utile per chi ha capelli molto grassi ma fini e delicati
- Aceto di Mele è più delicato rispetto all'aceto di vino, è ideale per chi ha capelli normali o secchi in quanto ha anche una leggerissima azione lenitiva
- Succo di Limone è l'acidificante per gli affetti da capelli unti, in quanto il pH del succo di limone è tra le sostanze acidificanti a pH più basso presenti in natura
- Acido Citrico è un'ottima sostituzione al succo di limone, utilizzato nelle aree dove questa pianta che necessita di un clima temperato e soleggiato non cresce (per cui l'importazione eleva il prezzo a cibo di lusso) oppure per evitare di far piangere il portafogli quando il prezzo dei limoni sale alle stelle
SOSTANZE ALCOLICHE (pH da 3 a 4.8)
- Birra dopo una cottura di 15-20 minuti a fuoco dolce per far evaporare la componente alcolica, si può utilizzare per acidificare l'acqua. Oltre a dare i risultati dell'acidificazione, la birra può causare un leggero schiarimento dei capelli se ci si espone al sole, a causa dell'interazione che esercita con la cheratina del capello.
- Vino anch'esso va cotto per eliminare la componente alcolica.
Come preparare il risciacquo acido?
La preparazione è sostanzialmente la stessa, qualsiasi sia la sostanza acidificante prescelta. L'occorrente è:
- 1 bottiglia vuota di plastica o vetro o una brocca da 2 lt
- circa 2 litri d'acqua
Sostanze da aggiungere all'acqua:
Quantità di aceto: 1/2 bicchiere o 1 bicchiere intero
Quantità di succo di limone: il succo di 1 limone o di mezzo limone
Quantità di succo di limone: il succo di 1 limone o di mezzo limone
Quantità di acido citrico: 2 cucchiaini
Quantità di sostanze alcoliche: 1/2 bicchiere
Quantità di sostanze alcoliche: 1/2 bicchiere
Si possono aggiungere altre sostanze al risciacquo acido?
Sì, è possibile aggiungere altre sostanze:
- infusi, decotti e tisane (anche con proprietà riflessanti)
- acque profumate (di rose, di violetta, di amamelide etc.)
- oli essenziali
Quando si fa il risciacquo acido?
Rappresenta l'ultimo step prima di asciugare i capelli, dunque si applica dopo lo shampoo, o all'ultimo risciacquo di ogni trattamento che preveda il risciacquo dei
capelli. Per esempio dopo avere applicato qualsiasi tipo di impacco sia lavante che tintorio.
Cosa occorre fare dopo il risciacquo acido?
Assolutamente nulla. Si procede con la normale asciugatura della chioma ed eventualmente si applica il leave-in.
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